Carissimi, “In verità, in verità io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia” (Gv 16, 20). Sì, certo, Gesù si rivolgeva ai discepoli nell’imminenza del suo arresto, e quindi parlava dell’esperienza che essi avrebbero avuto di lì a poco, di vederlo morto e poi … Continua a leggere→
Carissimi, “In verità, in verità io vi dico: chiunque commette il peccato è schiavo del peccato. Ora, lo schiavo non resta per sempre nella casa; il figlio vi resta per sempre. Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero. So che siete discendenti di Abramo. Ma intanto cercate di uccidermi perché la mia parola non trova accoglienza in … Continua a leggere→
Carissimi, “Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo” (Mc 1, 15). Comincia così il Tempo comune della liturgia, un tempo che ha la sua bellezza, anche se diversa da quella dei tempi forti. È il tempo della quotidianità della vita, dello scorrere lento degli avvenimenti ed appuntamenti di sempre, dell’incrociarsi degli … Continua a leggere→
Carissimi, “Una volta, Gesù stava insegnando in una sinagoga in giorno di sabato. C’era là una donna che uno spirito teneva inferma da diciotto anni; era curva e non riusciva in alcun modo a stare diritta. Gesù la vide, la chiamò a sé e le disse: Donna, sei liberata dalla tua malattia. Impose le mani su di lei e subito … Continua a leggere→
Carissimi, “Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo” (Gv 6, 51). Noi non sappiamo se i Vangeli di queste domeniche, che la chiesa prende in prestito da Giovanni per rimpolpare il testo di Marco, che … Continua a leggere→
Carissimi, “Allora si mise a rimproverare le città nelle quali aveva compiuto il maggior numero di miracoli, perché non si erano convertite: “Guai a te, Corazin! Guai a te, Betsaida. […] Tiro e Sidóne nel giorno del giudizio avranno una sorte meno dura della vostra. E tu, Cafarnao, ‘‘sarai forse innalzata fino al cielo? Fino agli inferi precipiterai!’’. Perché, se … Continua a leggere→
Carissimi, “Ma i farisei dicevano: Egli scaccia i demòni per opera del principe dei demòni” (Mt 9, 34). Gesù aveva restituito la vista a due ciechi (Mt 9,28-29) e subito dopo ridato la parola a un muto (il simbolismo del racconto rimanda scopertamente alla capacità, resa operante dall’intervento di Gesù, cioè del Regno-che-si-fa-presente, di “vedere” la realtà circostante e di dire/agire la parola che … Continua a leggere→
Carissimi, “Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa. Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; chi non obbedisce al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio incombe su di lui” (Gv 3, 35-36). Non si tratta qui, ci dicevamo stamattina, di un giochino tra dèi, o del supremo ricatto di un … Continua a leggere→
Carissimi, “Era un giorno di festa per i Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. Vi è a Gerusalemme, presso la porta delle Pecore, una piscina, chiamata in ebraico Betzata, con cinque portici, sotto i quali giaceva un gran numero di infermi, ciechi, zoppi e paralitici. Si trovava là un uomo che da trentotto anni era malato. Gesù, vedendolo disteso e … Continua a leggere→