Carissimi, “Gesù prese il cieco per mano, lo condusse fuori dal villaggio e, dopo avergli messo della saliva sugli occhi, gli impose le mani e gli chiese: Vedi qualcosa? Quello, alzando gli occhi, diceva: Vedo la gente, perché vedo come degli alberi che camminano” (Mc 8, 23-24). Valdecí diceva stamattina: Quanti miracoli succedevano a quel tempo. Allora era più facile … Continua a leggere→
Carissimi, “Nel sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te” (Lc 1, 26-28). E così, nel sesto mese, com’era stato … Continua a leggere→
Carissimi, “Allora Gesù li ammoniva dicendo: Fate attenzione, guardatevi dal lievito dei farisei e dal lievito di Erode! Ma quelli discutevano fra loro perché non avevano pane. Si accorse di questo e disse loro: Perché discutete che non avete pane? Non capite ancora e non comprendete? Avete il cuore indurito? Avete occhi e non vedete, avete orecchi e non udite?” … Continua a leggere→
Carissimi, “Io porrò inimicizia fra te e la donna, fra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno” (Gen 3, 15). C’è questa promessa in ballo, o, almeno, questa previsione. Che, letta così, non è detto che veda il prevalere definitivo di una parte sull’altra. Forse dice solo una lotta … Continua a leggere→
Carissimi, se nella storia di Gesù non riusciamo a leggere in filigrana la storia di Dio, il rischio è di non capire nulla dell’uno, né arrivare a sapere nulla dell’altro. Facendone così una sorta di fiaba, magari edificante, ma sempre fiaba. I salmi erano la preghiera quotidiana di Gesù. Tra essi il salmo 41, che si apre con “Beato l’uomo … Continua a leggere→
Carissimi, “Gesù, con un profondo sospiro, disse: “Perché questa generazione chiede un segno? In verità vi dico: non sarà dato alcun segno a questa generazione”. Inutile dire che la richiesta di segni è espressione di una mancanza di fede. Forse, diceva stamattina dona Dominga, quando si chiedono o si danno troppi regali, è perché si è perduto di vista il … Continua a leggere→
Carissimi, “Non ci sembri inospitale il nostro tempo, né troppo debole la nostra voce: occorre alzare il tono anche quando sembra inascoltato, occorre aprire la strada anche se non sappiamo dove conduce. Accogliamo con gioia e stupore l’invito che ci viene offerto di essere, nell’oggi della storia, quel segno che testimonia la consolazione di un Dio che cammina con l’uomo … Continua a leggere→
