Giorno per giorno – 25 Agosto 2009

Carissimi,

“Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma all’interno sono pieni di avidità e d’intemperanza. Fariseo cieco, pulisci prima l’interno del bicchiere, perché anche l’esterno diventi pulito!” (Mt 23, 25-26). Gesù è già giunto a Gerusalemme, dove ha fatto il suo ingresso trionfale, cavalcando un’asina (Mt 21, 1 ss), segno di un messianismo povero, mite, nonviolento. Ha poi raggiunto il recinto sacro del tempio, da cui ha scacciato venditori e acquirenti (Mt 21, 12-13), per affermare il carattere non mercantilistico della religione; e, guarendo, subito dopo, ciechi e storpi (v.14), ha mostrato un’ultima volta, in che consiste e a chi si destina prioritariamente il regno. Recatosi a passare la notte a Betania, ha fatto ritorno nel tempio la mattina successiva. Lì discute alternativamente con sacerdoti e notabili del popolo (Mt 21, 23 ss), farisei ed erodiani (Mt 22, 15-16 ss), sadducei (Mt 22, 23 ss), di nuovo i farisei (Mt 22, 34 ss.), rivolgendosi alla fine alla folla e ai discepoli con il discorso-denuncia dei maestri religiosi del tempo (Mt 23, 1-39). E di ogni tempo. Non tutti, ovviamente, ma un buon numero. Compresi quelli che ci portiamo dentro. Che, finché gli va bene, riescono a travestirci di fuori, ma ci lasciano poi, radicalmente, tristi e insoddisfatti. Quel “guai a voi” (che traduce il ouai del greco e l’ ’ōj dell’ebraico), più che una minaccia è un lamento: infelici voi, appunto. Ma anche, infelice Io, Dio, a causa vostra. Come potrebbe, infatti, Dio continuare ad essere felice, davanti al fallimento dei suoi figli? 

 

Il calendario ci porta oggi la memoria di Anne Marbury Hutchinson, mistica e riformatrice puritana, e di  Alessandro Dordi, presbitero e martire in Perù.

 

25 Anne Marbury Hutchinson.jpgAnne Marbury era nata nel luglio 1591 ad Alford, nel Lincolnshire, in Inghilterra, figlia di Bridget Dryden e di Francis Marbury.  E qualcosa ci fa pensare che abbia ereditato il carattere dal padre, il quale era finito due volte in carcere per aver difeso la libertà religiosa e criticato la scarsa preparazione del clero anglicano. Nel 1612 Anne aveva sposato il commerciante William Hutchinson, a cui avrebbe generosamente dato quindici figli. Nel 1634, la famiglia, per incompatibilità con le gerarchie religiose del suo Paese, emigrò a Boston, nel Massachusetts. Trovandovi, tuttavia, una situazione non molto differente, dato che l’intolleranza aveva solo cambiato soggetto: nella madrepatria, la Chiesa d’Inghilterra, qui i Puritani, con il ferreo controllo esercitato su usi e costumi, nonché sulle riunioni religiose della popolazione delle colonie. La Hutchinson pensò che qualcosa non quadrava. Le pareva impossibile che lo Spirito Santo potesse comunicare con il popolo di Dio solo attraverso i precetti religiosi delle istituzioni e le lunghe omelie dei predicatori. Sicché si diede da fare ad organizzare autonomamente incontri settimanali per commentare la Bibbia. Il che oggi sarebbe quasi normale, ma allora, era quattro secoli fa, e, per di più, agli incontri cominciarono a partecipare centinaia di persone, donne, uomini e persino pastori. Ma, quel che è peggio, la nostra era, inconfondibilmente, donna. Il che, francamente costituiva un’eresia intollerabile. Se poi si aggiunge, qualche giochino dei politici per mantenere il controllo sulla popolazione della colonia, il gioco è fatto. La povera Anne, assieme a qualcun altro incauto, nel novembre 1637 fu processata dalla Corte Generale come eretica e posta agli arresti domiciliari, con la speranza che abiurasse le sue idee, fino al 15 marzo 1638, quando fu nuovamente processata, scomunicata e bandita da Boston. La donna, con il marito, i figli e alcune decine di seguaci si trasferì allora in un’isola, che oggi fa parte di Rhode Island, denominata Aquidneck, da loro acquistata dagli indiani Narragansetts. Lì, fondarono la colonia di Pocasset, l’odierna Portsmouth. Nel 1642, dopo la morte del marito, la Hutchinson si recò  a vivere a Pelham Bay, nella colonia olandese di Nuova Amsterdam (la futura New York), dove, in un giorno imprecisato dell’agosto 1643 essa fu massacrata con cinque dei suoi figli  e tutta la servitù, durante una razzia compiuta dagli indiani Mohicani. Molti studiosi del XX secolo la considerano la prima donna americana che lottò per la tolleranza religiosa e contro la discriminazione verso le donne.

 

25 Sandro Dordi.jpgIl martirologio latino-americano ricorda il martirio a Rinconada, dipartimento di Ancash, in Perù, di un sacerdote italiano, Alessandro Dordi (Sandro), nato il 23 gennaio 1931 a Gromo S. Marino (Bg), e ordinato prete nel 1954. Apparteneva ad una comunità missionaria di sacerdoti diocesani. Per 11 anni esercitò il ministero nel Polesine, poi per 13 anni fu cappellano degli emigrati in Svizzera. Nel 1980 partì missionario per il Perù, dove  venne assassinato dai terroristi di Sendero Luminoso il 25 agosto 1991. Fu esempio di dedizione silenziosa, modesta, totale, all’Evangelo del Regno e alla sua gente.

 

I testi che la liturgia odierna propone alla nostra riflessione sono tratti da:

1ª Lettera ai Tessalonicesi, cap.2, 1-8; Salmo 139; Vangelo di Matteo, cap.23, 23-26.

 

La preghiera del martedì è in comunione con le religioni tradizionali del Continente africano.

 

“Il tuo nemico esce dal profondo del tuo animo”. Oltre ogni apparenza, è lui che dobbiamo riconoscere, snidare, affrontare, per poterlo vincere. E vivere finalmente nella verità. È la lezione di questo brano di Origene, tratto dalle sue “Omelie su Giosuè”, che, congedandoci, vi proponiamo come nostro 

 

PENSIERO DEL GIORNO

“Andiamo in guerra come Giosuè; prendiamo d’assalto la città più considerevole di questo mondo – la malizia – e distruggiamo le muraglie del peccato. Ti guarderesti forse intorno per vedere quale strada occorra prendere, quale campo di battaglia occorra scegliere? Troverai senza dubbio le mie parole sorprendenti; eppure sono vere: limita le tue ricerche a te stesso. In te si svolge la battaglia che stai per dare; è dentro di te l’edificio di malizia che bisogna scalzare; il tuo nemico esce dal profondo del tuo animo. Non lo dico io, ma lo dice Cristo; ascoltalo: “Dal cuore provengono i propositi malvagi, gli omicidi, gli adulteri, le prostituzioni, i furti, le false testimonianze, le bestemmie (Mt 15, 19). Ti rendi conto della potenza di questo esercito nemico che sta avanzando contro di te dal fondo del tuo animo? Eccoli, i nostri nemici da massacrare al primo assalto, da atterrare in prima linea. Se saremo capaci di rovesciare le loro muraglie e di sterminarli finché non ne rimanga nemmeno uno per raccontare lo scontro, nemmeno uno per riprendere fiato (Gs 11, 14), se non ce ne sarà più nemmeno uno per riprendere vita e risorgere nei nostri pensieri, allora Gesù ci darà il grande riposo”. (Origene, Omelie su Giosuè, V, 2).

 

Ricevete l’abbraccio dei vostri fratelli e sorelle della Comunità del bairro.

 

Giorno per giorno – 25 Agosto 2009ultima modifica: 2009-08-25T23:01:00+02:00da fraternidade
Reposta per primo quest’articolo