Giorno per giorno – 05 Giugno 2021

Carissimi,
“In verità vi dico: questa vedova ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri. Poiché tutti hanno dato del loro superfluo, essa invece, nella sua povertà, vi ha messo tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere” (Mc 12, 43-44). Il vangelo di oggi ci presentava due immagini di Chiesa (e insieme di umanità): quella rappresentata dagli scribi, che, dice Gesù, “amano passeggiare in lunghe vesti, ricevere saluti nelle piazze, avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti; divorano le case delle vedove e ostentano di fare lunghe preghiere” (Mc 12, 38-40) e quella impersonata dalla povera vedova, additata da Gesù come esempio ai discepoli, che dona tutto quello che ha, anzi, letteralmente, “tutta la sua vita”. Una Chiesa (e una [dis]umanità: il Nord del mondo con le sue succursali?), che detiene il potere, ne sfoggia i simboli, si arricchisce a spese degli altri e, nel caso, per essere più convincente nella sua rapina, si esibisce in lunghe orazioni (o, nella variante laica, comizi), e una Chiesa (un’umanità) che, quand’anche povera di mezzi, si dona tutta, nella condivisione di ciò che è e che ha. A immagine di Gesù. Noi parteggiamo per chi, nella rapina, divora la casa di Dio nel mondo, o per chi, nella solidarietà, la edifica e se ne prende cura?

Il nostro calendario ecumenico ci porta oggi la memoria di André Trocmé, profeta di pace e nonviolenza.

André Trocmé era nato il 7 aprile 1901 a Saint-Quentin (Francia), da genitori calvinisti. La drammatica esperienza della prima guerra mondiale, con i suoi orrori e assurdità, ebbe una risonanza ancora più grande nella sua famiglia che, di origine franco-tedesca, vide la fitta rete di parentela schierata su fronti opposti. Questo contribuì a maturare nel nostro giovane una forte vocazione pacifista. Dopo gli studi al Seminario di Parigi, Trocmé si recò negli Stati Uniti per completare i suoi studi teologici. Lì incontrò Magda Grilli (1901-1996), una ragazza fiorentina, che egli sposò nel 1926, e da cui ebbe in seguito quattro figli, Nelly, Jean-Pierre, Jacques, e Daniel. Ordinato pastore, svolse per otto anni il suo ministero a Maubeuge e Sin-le-Noble, due cittadine nel nord della Francia. Lì cominciò a predicare l’evangelo della pace e della nonviolenza che, all’epoca e in quell’ambiente, suonava come parola piuttosto ostica e inusuale. Nel 1934 gli fu affidata la cura pastorale di Le Chambon-sur-Lignon, che negli anni successivi sarebbe divenuta un polo di attrazione per un gran numero di rifugiati francesi ed ebrei che sfuggivano la persecuzione nazista. Nel febbario 1943, lui e il suo collega pastore, Edouard Theis, furono arrestati e inviati in campo di concentramento, ma inaspettatamente, dopo quattro settimane, vennero rilasciati. Alla fine della guerra si calcolò che la rete di solidarietà creata dai due pastori con la popolazione locale era riuscita a salvare almeno cinquemila ebrei. Trocmé dedicò gli anni successivi alla lotta per la pace e la riconciliazione. Dal 1948 al 1960, fu segretario europeo di Fellowship of Reconciliation, la maggior organizzazione pacifista interreligiosa esistente. La sua Casa della Riconciliazione, un centro internazionale per la pace operante a Versailles, fece di lui uno dei leader più significativi della lotta nonviolenta, assieme a Martin Luther King, Jr., Toyohiko Kagawa, e Gandhi. André Trocmé morì a Ginevra il 5 giugno 1971, poche settimane prima dell’attribuzione da parte dello Yad Vashem del titolo di Giusto tre le nazioni, per l’attivitá di salvataggio della popolazione ebrea durante la Seconda Guerra Mondiale.

I testi che la liturgia odierna propone alla nostra riflessione sono tratti da:
Libro di Tobia, cap.12, 1.5-20; Salmo (Tb 13, 1-9); Vangelo di Marco, cap.12, 38-44.

La preghiera del Sabato è in comunione con le comunità ebraiche della diaspora e di Eretz Israel.

Dal 1972 l’Onu ha fatto di questa data la Giornata Internazionale dell’Ambiente. Cominciamo col non sprecare acqua, col spegnere una luce di troppo, col ritrovare il gusto di andare a piedi o in bicicletta, col piantare un albero, se abbiamo un pezzettino di terra, col prenderci cura della raccolta differenziata dei rifiuti, con l’appoggiare i movimenti ecologisti, con il sollecitare una politica ambientalista dai nostri partiti, governi, amministrazioni. “Il tuo pianeta ha bisogno di te!”. Cioè di noi.

Per stasera è tutto. Noi ci congediamo qui, con una citazione di André Trocmé, tratta dal libro di Mordecai Paldiel “Churches and the Holocaust: Unholy Teaching, Good Samaritans, and Reconciliation” (KTAV Publishing House, Inc.), che trovamo in rete e che è, così, per oggi, il nostro

PENSIERO DEL GIORNO
“Il dovere dei cristiani è di rispondere alla violenza che sarà esercitata sulle loro coscienze con le armi dello spirito… Resisteremo ogni volta che i nostri avversari ci chiederanno un’adesione contraria agli ordini dei Vangeli. Lo faremo senza paura, così come senza orgoglio e senza odio”. (André Trocmé, cit. in Mordecai Paldiel, Churches and the Holocaust: Unholy Teaching, Good Samaritans, and Reconciliation).

Ricevete l’abbraccio dei vostri fratelli e sorelle della Comunità del bairro.

Giorno per giorno – 05 Giugno 2021ultima modifica: 2021-06-05T22:08:34+02:00da fraternidade
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