Giorno per giorno – 20 Dicembre 2020

Carissimi,
“Allora Maria disse: Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto. E l’angelo partì da lei” (Lc 1, 38). L’ultima domenica di Avvento ci propone il vangelo dell’annunciazione dell’angelo a Maria come una sorta di ultima istruzione circa la possibilità del ripetersi nella nostra vita della venuta del Signore. Che è poi l’intenzione di questo tempo di Avvento. Dio, attraverso la sua Parola, ci raggiunge nel nostro quotidiano, non forza la nostra libertà, saggia invece la nostra disponibilità a dar corpo nella nostra vita alla verità testimoniata da Gesù nella sua. Quella verità e non altre, non le fantasie che, cedendo alla logica di un sistema che gli è nemico, quello del dominio, sono venute manipolandone il significato, facendo di lui un concorrente di altre forme di potere. Mentre egli è il Servo per eccellenza, di cui Maria, certo non ancora del tutto consapevole di ciò che questo le comporterà, e tuttavia fiduciosa, si dichiara a sua volta serva. Anche noi, con la Chiesa, modellata sulla figura di Maria, non sappiamo cosa concretamente ci porterà, se ci sarà, il nostro sì, ma possiamo avere la ragionevole certezza che non saranno prove facili, dati i precedenti. E, tuttavia, il dono promesso di una presenza annidata in noi per illuminarci, animarci, guidarci e far crescere in noi “gli stessi sentimenti che furono in Cristo Gesù” (Fil 2, 5) – dovrebbe aiutarci nella nostra decisione. Che avrà dato senso alla celebrazione del Natale.

Le letture proposte dalla liturgia per questa 4ª Domenica d’Avvento sono tratte da:
2° Libro di Samuele, cap. 7,1-5.8-12.14.16; Salmo 89; Lettera ai Romani, cap. 16,25-27; Vangelo di Luca, cap. 1,26-38.

La preghiera della domenica è in comunione con tutte le comunità e Chiese cristiane.

Oggi, noi si ricorda Raoul Wallenberg, giusto tra le nazioni,

Raoul Wallenberg era nato il 4 agosto 1912 in una facoltosa famiglia svedese. Dopo aver studiato negli Stati Uniti, tornato in patria, entrò in un’azienda che aveva rapporti commerciali con l’Ungheria. Nel 1944 fu inviato dal suo governo in Ungheria come primo segretario d’ambasciata, potendo così testimoniare di persona la drammatica situazione vissuta dagli ebrei ungheresi. D’accordo con l’ambasciatore del suo Paese, Per Anger, e utilizzando fondi sostanziosi messi a disposizione anche dal governo Usa, riuscì a sottarre alla deportazione sicura decine di migliaia di ebrei, collocandoli in case previamente acquistate e fornendo loro salvacondotti diplomatici che li ponevano automaticamente sotto la protezione di un paese neutrale. La sua attività durò poco più di sei mesi, dal luglio 1944 sino al gennaio 1945, quando i Sovietici entrarono a Budapest. Da quel momento, Wallenberg fu fatto sparire. Paradossalmente, chi aveva speso tutto se stesso per salvare così tante vite, non trovò tempo sufficiente per salvare la sua! Un documento di fonte sovietica che ne attestava la morte, avvenuta per infarto, nel 1947, non fu giudicato credibile. Lo Yad Vashem lo ha insignito del titolo di “Giusto tra le nazioni”.

Per qualche giorno, fino a Natale, scostandoci dal costume di proporvi un pensiero finale legato alle memorie del giorno, scegliamo di offrirvi in lettura dei pensieri al femminile che richiamino in qualche modo il significato di questo tempo di attesa della venuta del Signore. Cediamo allora la parola a Dorothy Day, con una citazione tratta dal suo “Reflections during Advent”. Che è, così, per oggi, il nostro

PENSIERO DEL GIORNO
Ogni giorno, alla Catholic Worker Farm, quando ci riuniamo per i pasti, recitiamo l’Angelus prima di chiedere la benedizione di Dio su di noi e sul cibo che mangeremo. E mi rallegra sentire tutti gli uomini, che sono la maggioranza, dire: “Ecco la serva del Signore, sia fatto di me secondo la tua parola”, e ripetere insieme quella preghiera meravigliosa e tuttavia terribile, “Infondi nel nostro spirito la Tua grazia, o Padre; Tu, che nell’annunzio dell’angelo ci hai rivelato l’incarnazione del Tuo Figlio, per la Sua passione e la Sua croce guidaci alla gloria della risurrezione”. Questa incarnazione è avvenuta per consenso di Maria, lei “attraverso la quale abbiamo ricevuto l’autore della vita”. Quindi l’Avvento deve iniziare con Maria, che ci presenta il bambino Cristo. “La carne di Gesù è la carne di Maria”, ha scritto Sant’Agostino. “Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi”. Quando andrò al presepe quest’anno penserò, come sempre, che non dipendiamo dai governi di questo mondo per la nostra sicurezza, ma “il governo sarà sulle sue spalle”. Questo bambino cullato in una mangiatoia, questo ragazzo che parla con i dottori nel tempio, questo giovane che lavora con San Giuseppe come falegname, questo maestro che cammina per le strade della Palestina, “Fate quello che vi dice”, ci ha detto Maria. (Dorothy Day, Reflections during Advent).

Ricevete l’abbraccio dei vostri fratelli e sorelle della Comunità del bairro.

Giorno per giorno – 20 Dicembre 2020ultima modifica: 2020-12-20T22:57:18+01:00da fraternidade
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