AUGURI DI UN NATALE ALTRO

Quando venne
la pienezza del tempo,
Dio si accorse
che le parole
non bastavano più,
che anzi
ne travisavano
l’immagine
e le intenzioni,
e tacevano
la passione d’amore
che l’aveva portato
a creare,
ricavandoli dall’umile terra,
quei cuccioli di uomo e donna
a sua immagine e somiglianza,
capaci, cioè, come Lui,
di amare senza misura,
perduti nell’oblio di sé
in vista della cura
e della gioia dell’altro/a.
Ma c’era sempre qualcosa
a impedirlo.

Si svuotò così del suo
essere Dio
pensato come infinita potenza,
per mostrarsi
come bambino,
l’ultimo
e il più indifeso,
di cui nessuno potesse mai temere,
se non di volergli o fargli del male.
Come invece gliene vollero
e gliene fecero, senza però portarlo
a desistere dal suo esser inerme
che consacra la nostra libertà.

La memoria
di quella nascita
vuole ricordarci
il piccolo Dio
nascosto da allora
nell’intimo
di ogni essere umano,
fattosi tale per amore,
in attesa di essere
amato nei e dai suoi
fratelli e sorelle,
riuniti intorno
alla tavola
della convivialità.

Che egli ce ne renda capaci!

È quanto vi/si augurano i tuoi fratelli e sorelle
della Comunità del bairro.