Giorno per giorno – 30 Luglio 2014

Carissimi,
“Il regno dei cieli è simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra” (Mt 13, 45-46). A volte, ci dicevamo stasera, nella chiesetta dell’Aparecida, si passa la vita intera a cercare un senso apprezzabile per ciò che si fa. Anche se, spesso, non avanza neanche il tempo per domandarselo. E, forse è meglio, così si sfugge più facilmente alla tentazione di rispondersi che un senso non c’è e prendere magari una decisione sbagliata. Come si è visto più volte anche qui da noi, in questi ultimi tempi. Da persone che mai si sarebbe pensato. La proposta del Regno. Se ne parla ancora così poco nelle chiese. Eppure è la sola cosa che interessi a Gesù. Quando ha scoperto la sua vocazione, ha cominciato ad andare in mezzo alla gente e a dire: cambiate modo di pensare, di immaginare Dio e la vita, e credete alla buona notizia. E qual era questa buona notizia? È che il Regno era vicino, a portata di mano. Era Lui stesso, la sua maniera di essere e di agire. Ora, non è che egli ci chieda di lasciare tutto per metterci lì in ginocchio ad adorarlo. Non è venuto per questo. Ma, se ci va, guardiamo come fa Lui, e poi facciamo lo stesso, per come ci riusciamo, nelle situazioni in cui ci troviamo. Scopriremo che questa è la perla preziosa, per cui vale la pena di vivere e far vivere. Se no, il rischio è, oltre ogni possibile apparenza di godimento e persino di felicità, di limitarsi a vivacchiare. Perciò, cerchiamo di più. Non stanchiamoci di cercare il meglio. Dentro e oltre le fatiche della vita.

Oggi il nostro calendario ecumenico ci porta la memoria di William Penn, uomo di pace e di dialogo. Il martirologio latinoamericano ricorda anche i Venti Martiri Pentecostali in Perù, vittime dell’odio anti-cristiano e dell’intolleranza religiosa.

Nato il 14 ottobre 1644, a Londra, da Margareth e dall’ammiraglio della Corona, di cui ereditò il nome, il giovane William, quando conobbe la Società degli Amici attraverso la predicazione di Thomas Loe, cominciò a frequentarla, finendo poi per aderire ad essa con convinzione ed entusiasmo. La Società era stata fondata nel 1647 dal predicatore inglese George Fox, e si caratterizzava per l’enfasi posta sull’assenza di gerarchia e di templi, sull’autorità della coscienza in materia di costumi, sul riconoscimento dei carismi e sullo stile di vita semplice ed essenziale dei suoi membri, sull’importanza data al silenzio durante il culto, e sulla valorizzazione del dialogo e dei mezzi pacifici per risolvere le controversie. Tutto questo doveva ovviamente apparire piuttosto rivoluzionario e destabilizzante agli occhi dei poteri forti dell’epoca, sia civili che religiosi. Sicché William (che nel frattempo si era sposato con Gulielma Springett) dovette presto conoscere le patrie galere, assieme ad altre migliaia di suoi compagni di fede. In seguito, tuttavia, il 4 marzo 1681, essi ottenero da re Carlo II l’autorizzazione ad insediarsi nei domini oltremare della corona britannica, nel territorio dell’attuale Pennsylvania, dove giunsero l’8 novembre 1682. Qui fondarono Filadelfia (città dell’amore fraterno) e, coerentemente con la loro fede religiosa e filosofia di vita, inaugurarono, sotto la guida di Penn, quello che fu chiamato il Santo Esperimento. Una società senza esercito, dove donne e uomini godevano di uguali diritti, la libertà religiosa era effettivamente garantita, le relazioni tra coloni e tribù indiane e presto i numerosi immigrati che giunsero da ogni dove, erano basate sul rispetto reciproco, sul dialogo e sulla convivenza pacifica. Il coraggioso profeta quacchero, che aveva posto la sua vita, la sua intelligenza, la sua penna e la sua attività al servizio dell’evangelo della pace e della tolleranza, morì il 30 luglio 1718.

Il 30 luglio 1984, a Santa Rosa, dipartimento di Ayacucho, circa duecento fratelli evangelici pentecostali erano riuniti in preghiera, quando un commando di quindici elementi di Sendero Luminoso entrò nella chiesa, bloccò tutte le uscite e cominciò a sparare all’impazzata sulla gente, compresi vecchi e bambini. Venti restarono morti a terra. Altri quarantacinque furono feriti. Compiuto il massacro i guerriglieri minarono e incendiarono la chiesa.

I testi che la liturgia odierna propone alla nostra riflessione sono tratti da:
Profezia di Geremia, cap.15, 10.16-21; Salmo 146; Vangelo di Matteo, cap.13, 44-46.

La preghiera del mercoledì è in comunione con tutti gli operatori di pace, quale ne sia la fede, la religione, o la scelta ideale.

È tutto, per stasera. Noi ci si congeda qui, offrendovi un testo di William Penn, tratto dal suo “Primitive Christianity Revived in the faith and practice of the people called Quakers”, che potete trovare integralmente in rete. Ed è, per oggi, il nostro

PENSIERO DEL GIORNO
Ministri di Cristo sono i suoi testimoni; e il credito di un testimone è dato dal fatto che egli ha udito, visto e toccato. È così che il disceplo amato afferma la verità e l’autorità della loro missione e del loro ministero: “Quello che noi abbiamo udito, che abbiamo veduto con i nostri occhi, che noi abbiamo contemplato e ciò che le nostre mani hanno toccato, noi lo annunziamo a voi, perché anche voi siate in comunione con noi. La nostra comunione è col Padre e col Figlio suo Gesù Cristo” (1Gv 1, 1.3). Io dico che se i ministri di Cristo sono i suoi testimoni, essi devono sapere ciò di cui parlano; cioè, devono aver sperimentato ed essere passati attraverso quegli stati e condizioni, di cui predicano, e devono conoscere praticamente quelle verità che annunciano alla gente, diversamente essi non stanno entrando dalla porta, ma scavalcano il muro e sono ladri e briganti. Colui che ha la chiave di Davide entra dalla porta, Cristo Gesù, ed è ammesso, approvato, consacrato da Lui, l’unico sommo sacerdote dell’annuncio del vangelo. Egli è colui che alita e impone le mani sui suoi ministri; li unge, riempie i loro orci e rifornisce i loro corni di olio, affiché essi possano averlo puro e fresco per ogni occasione e servizio a cui egli li chiami, o in cui li impegni. (William Penn, Primitive Christianity Revived in the faith and practice of the people called Quakers, X, 4).

Ricevete l’abbraccio dei vostri fratelli e sorelle della Comunità del bairro.

Giorno per giorno – 30 Luglio 2014ultima modifica: 2014-07-30T22:27:17+02:00da fraternidade
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