Carissimi,
“Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio” (Gv 15, 26-27). Lo Spirito della verità è lo stesso Spirito di amore che unisce il Padre al Figlio e, attraverso il Figlio, si estende a tutti noi. Gesù invia continuamente il Paràclito, sulla sua Chiesa e, dobbiamo credere, ben oltre i suoi confini di spazio e di tempo, dato che Gesù stesso ebbe a dire che “lo Spirito soffia dove vuole” (Gv 3, 8). Lo ha fatto con i suoi discepoli, perché fossero resi convinti della verità del Figlio in ordine al Padre e perciò dei fratelli e sorelle tra di loro, ma lo fa, da allora, ovunque si afferma la vita come servizio e dono di sé per la vita altrui. Alla lunga, la convincente testimonianza che lo Spirito rende a questa verità, renderà anche noi atti ad offrirne una simile, a misura delle nostre povere capacità, ma soprattutto della sua sovrabbondante grazia. Già a partire dalle mura di casa, e poi, subito fuori, in ogni ambiente, in ogni relazione e in ogni nostra scelta, superando la logica dell’egoismo e della prevalenza degli interessi particolari, per fare nostro il grido dei più piccoli, gli ultimi, i sacrificati, i dimenticati, che sono il luogo in cui Dio si fa incontrare. Suo più vero sacramento.
Oggi il martirologio latinoamericano fa memoria di Josimo Moraes Tavares, prete e martire per la giustizia.
Josimo nacque nella città di Marabá (Pará), il 4 aprile 1953. Una grande alluvione, nel 1957, indusse la sua famiglia a trasferirsi a Xambioá, nello Stato di Goiás, dove nel 1979 fu ordinato presbítero. La sua vita e il suo ministero si svolsero prevalentemente nella regione del Bico do Papagaio (nell’attuale Tocantins), dove collaborò intensamente con la CPT (Commissione Pastorale per la Terra), nella pastorale della gioventù e in quella dei diritti umani. La regione, a quel tempo, era attraversata da ondate ricorrenti di violenza contro i posseiros che si insediavano nei latifondi incolti, per produrre lì i loro mezzi di sussistenza. Josimo fu testimone degli sgomberi forzati, delle torture, degli assassinî, operati da bande di pistoleiros sotto lo sguardo indifferente o complice della polizia e della magistratura. La morte, prevista, preparata, non giunse per lui come desiderio di martírio, ma come conseguenza della sua dedizione alla causa del Regno. Fu assassinato a Imperatriz, nel Maranhão, il 10 maggio 1986 con una proiettile nella schiena, mentre saliva le scale dell’edificio della diocesi, dove si trovavano gli uffici della Commissione Pastorale della Terra.
I testi che la liturgia odierna propone alla nostra riflessione sono tratti da:
Atti degli Apostoli, cap.16, 11-15; Salmo 149; Vangelo di Giovanni, cap.15,26-16, 4a.
La preghiera di questo lunedì è in comunione con i fedeli del Sangha buddhista.
Ed è tutto, per stasera. Il libro “Pe. Josimo: A velha violência da nova republica” (Comissão Pastoral da Terra) riporta, tra le altre cose, un’intervista rilasciata da Padre Josimo Moraes Tavares alla rivista Convivio, nel 1984. Nel congedarci, ve ne proponiamo una citazione come nostro
PENSIERO DEL GIORNO
Ho sentito nella mia carne che l’impegno per Gesù Cristo, per la lotta del popolo, richiede anche la saggezza di passare attraverso la persecuzione, la prigione. Essere arrestati per amore della Giustizia e per la vita del popolo è anch’esso un lavoro, che dobbiamo assumere come parte della nostra missione di evangelizzazione. D’altra parte, ho anche imparato che il solo fatto di essere imprigionati non significa che abbiamo già fatto tutto per il Regno e che ora possiamo parteciparvi in pienezza. Chi dice che parteciperemo definitivamente e pienamente al Regno di Dio è Dio solo. Solo Dio giudica il valore reale dei nostri impegni. Devo continuare a lottare affinché la Giustizia si realizzi quotidianamente nella vita dei cittadini. (Pe. Josimo, A velha violência da Nova República).
Ricevete l’abbraccio dei vostri fratelli e sorelle della Comunità del bairro.