Giorno per giorno – 18 Settembre 2017

Carissimi,
“Il servo di un centurione era ammalato e stava per morire. Il centurione l’aveva molto caro. Perciò, avendo udito parlare di Gesù, gli mandò alcuni anziani dei Giudei a pregarlo di venire e di salvare il suo servo” (Lc 7, 2-3). Concluso il Discorso della Pianura (equivalente al Discorso della Montagna nel vangelo di Matteo), Gesù ci mostra nel suo proprio agire come ne trasferisce sul piano della pratica gli insegnamenti. Fornendoci così una guida per discernere quando noi ci comportiamo secondo Dio, di cui lui è rivelazione, e quando invece agiamo secondo la logica del mondo. Il centurione che manda “alcuni anziani dei Giudei” a intercedere per la salute del servo (da lui considerato come un figlio), era un pagano, straniero, ufficiale di un esercito nemico. E Gesù non ci pensa né uno né due, per incamminarsi e accorrere là dove ne è richiesto l’intervento. Così è Dio. Così dovremmo essere noi se crediamo in questo Dio. Ci sono degli stranieri in punto di morte, i cui genitori – possiamo metterla così – ci chiedono di prendercene cura. Noi possiamo rispondere: se la cavino da soli; o: se ne restino (o tornino) a casa loro; o anche: ce ne abbiamo già troppi dei nostri da curare. E in questo caso abbiamo già rinnegato la nostra fede. Abbiamo sfigurato l’immagine di Dio. Abbiamo tradito il Vangelo. O invece, seguendo i passi di Gesù, facciamo tutto ciò che ci è possibile per aiutare questi nostri fratelli, senza alcun secondo fine, senza sperare di convertirli, ma semmai per confermarli nella fede in un Dio che li vuole vivi e sani e, per quel che è possibile, felici. Di qualunque etnia, cultura, religione siano.

In questa data il nostro calendario ci porta la memoria di Dag Hammarskiöld, promotore di pace.

Nato il 29 luglio 1905 a Jönköping, in Svezia, da Agnes Almqvist e Hjalmar Hammarskiöld, che sarà più tardi Primo Ministro di quel paese, il giovane Dag studiò diritto ed economia, con l’intenzione di seguire l’esempio del padre, abbracciando la carriera politica. Di fatto, divenne ministro, poi capo della delegazione svedese alle Nazioni Unite e infine Segretario Generale dell’ONU. Nel 1960, quando il Congo ottenne l’indipendenza e si scatenò la guerra civile, Hammarskjold si prodigó instancabilmente perché si arrivasse a negoziare il cessar il fuoco. Morì in un disastro aereo, forse vittima di un attentato, nei cieli di Zambia il 18 settembre 1961. In quello stesso anno gli fu attribuito il Premio Nobel per la Pace alla memoria. Per anni aveva scritto un diario, pubblicato dopo la sua morte, in cui veniva annotando i suoi pensieri sulla signoria di Cristo e sul significato di questo per la sua vita. Scrisse: “Dio non muore nel giorno in cui noi smettiamo di credere in Lui, ma noi moriamo il giorno in cui le nostre vite cessano di essere illuminate dalla luce continua, rinnovata ogni giorno, di un miracolo, la cui fonte sta al di lá di ogni ragione”.

I testi che la liturgia odierna propone alla nostra riflessione sono tratti da:
1ª Lettera a Timoteo, cap. 2, 1-8; Salmo 28; Vangelo di Luca, cap. 7, 1-10.

La preghiera di questo lunedì è in comunione con i fedeli del Sangha buddhista.

E ci congediamo qui, offrendovi una breve riflessione di Dag Hammarskiöld, tratta dal suo libro “Tracce di cammino” (Edizioni Qiqajon), che è, così, per oggi, il nostro

PENSIERO DEL GIORNO
“Perdonare se stessi”? No, questo non va! Dobbiamo essere perdonati. Ma possiamo credere nel perdono, solo se noi stessi perdoniamo. Che terribile responsabilità la nostra! Se tu tradisci, sarà Dio a tradire l’umanità nel tuo avere tradito lui. Ti illudi di poter assumere la responsabilità verso Dio; puoi assumerti la responsabilità per Dio? “Tradire”: sei soddisfatto quando hai domato e incanalato il tuo lato peggiore? Nella condizione umana è un tradimento non essere in ogni istante il meglio di sé. Tanto più quando altri credono in te. (Dag Hammarskiöld, Tracce di cammino).

Ricevete l’abbraccio dei vostri fratelli e sorelle della Comunità del bairro.

Giorno per giorno – 18 Settembre 2017ultima modifica: 2017-09-18T22:06:49+02:00da fraternidade
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